Il Decreto 22 gennaio 2008, n. 37 ha reso sempre obbligatorio il progetto degli impianti elettrici (in alcuni casi lo può firmare il responsabile tecnico di impresa installatrice), ma non è sempre stato così. Occorre fare un po’ di chiarezza su quali “carte” devono essere presenti sugli impianti, prendendo in considerazione le due “leggi” a riguardo: la Legge 46/90 e il DM 37/08. La Legge 46/90 introduce progetto e dichiarazione di conformità, il DM 37/08, pubblicato in Gazzetta Ufficiale circa 18 anni dopo abroga la Legge 46/90, introduce la dichiarazione di rispondenza e rende il progetto sempre obbligatorio. Si delineano quindi tre casi: impianti realizzati prima della Legge 46/90, impianti realizzati dopo la 46/90 ma prima del 37/08 e impianti realizzati dopo il 37/08. Un esempio? Per un impianto con potenza impegnata pari a 10kW a servizio di un attività commerciale con superficie inferiore a 200 mq, fino all’introduzione del DM 37/08 bastava la dichiarazione di conformità dell’installatore. Ora è necessario il progetto da parte di un professionista. Vediamo cosa cambia in generale:
Impianti realizzati prima della 46/90
Impianti realizzati dopo la 46/90 ma prima del DM 37/08 (05-03-1990 al 23-03-2008)